6 Giu 2024
I miei pensieri, news
Le stelle guardiane è disponibile!
Finalmente il libro è approdato.
E’ stato faticoso? Certamente.
E’ stato faticoso soprattutto pensare di riuscirci, perché scrivere per quanto possa sembrare un dono, lo è fino ad un certo punto.
Spesso è una cosa che rimane come un’idea latente … “mi piacerebbe scrivere”, ma poi quando si presenta quel foglio vuoto e riesci
a mettere giù appena quattro righe pensi che “scrivere”, non sia lavoro per te, ne tantomeno un hobby, perché subentra l’ansia,
la paura di essere ridicolizzati per quello che scriviamo e le domande come “poi se lo scrivo, qualcuno lo deve leggere”. Praticamente il panico.
Ma se quell’idea torna in testa il giorno dopo, e il giorno dopo ancora e ronza e ronza come un’ape dentro di te, forse è il caso di prenderla sul serio.
Sono arrivata ad essere grande, adulta e mamma, prima di capire che quel pensiero fisso, che forse mi perseguitava da sempre era ora venisse ascoltato.
E dunque, perché non fare parlare qualcuno che all’epoca non aveva voce e non ha potuto raccontare.
Un bambino che ha vissuto un’epoca a noi ormai distante, ma che è stata motore per ciò è venuto dopo e che viviamo anche oggi.
Un epoca che ha fatto si che i nostri padri abbiano potuto mantenere una famiglia, acquistare un’automobile oppure la prima modesta casa.
Un giorno ho sentito parlare “dei bambini negli armadi” e questa cosa mi ha incuriosito. Come sta un bambino in un armadio? E perché dovrebbe essere dentro un armadio?
Ne ho voluto sapere di più, ho guardato interviste di questi bambini ormai adulti e ho percepito la loro sofferenza che ancora era visibile nei loro occhi.
Bambini che avevano perso lungo la strada dell’immigrazione parte della loro fanciullezza, isolati e rinchiusi da una società
( in Svizzera non si potevano portare bambini a meno di avere un permesso B, che era moto, ma molto raro da ottenere),
che non li voleva sul proprio territorio ed erano dunque divenuti dei veri fantasmi, nascosti alla vista, rinchiusi in appartamenti,
cantine e si qualche volta armadi.
Ecco l’idea che mi sarebbe piaciuto raccontare, un’idea che poi è divenuta determinazione nello scrivere ogni giorno una piccola parte di questo romanzo, finché è finito.
La parola FINE per chi scrive (che all’inizio vede come un naufrago vede l’isola sulla quale approdare), ma che poi quando davvero la scrivi
ti intristisce un po’ perché quello è stato un magnifico viaggio.
Un giorno un editore serio ha letto di quel viaggio e gli è piaciuto. E se non è questa la felicità, quale è?
Ora è disponibile su Amazon e lascio qui il link per chi volesse acquistarlo e spero farmi sapere le sue opinioni!
LE STELLE GUARDIANE : Zanlucchi, Roberta: Amazon.it: Libri